PCTO
Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento
Cos’è l’alternanza scuola-lavoro (PCTO)
L’alternanza scuola-lavoro, introdotta inizialmente nel 2003, è una metodologia didattica che permette agli studenti di affiancare alla formazione scolastica, prettamente teorica, un periodo di esperienza pratica presso un ente pubblico o privato.
Nel 2015 l’alternanza scuola-lavoro è stata resa obbligatoria, con la riforma della Buona Scuola, per tutti gli studenti del secondo biennio e dell’ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado.
Aggiornamento 2019 con la Legge di BILANCIO 2019 (Art.57, comma 18) all’Alternanza Scuola Lavoro è stata attribuita la denominazione “Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO)”
Gli istituti di formazione, sulla base di apposite convenzioni stipulate con le imprese, sono tenuti a organizzare per i propri studenti periodi di formazione professionale in azienda o altre attività che favoriscano l’integrazione con il mondo del lavoro (giornate di orientamento, incontri con aziende e professionisti, stage, ricerca sul campo, project work), per un ammontare totale di 400 ore per gli istituti tecnici e 200 per i licei.
Obiettivi dell’alternanza scuola-lavoro
L’obbligatorietà dell’alternanza scuola-lavoro, introdotta con la riforma della Buona Scuola, si fonda su alcuni obiettivi ben definiti:
- favorire l’orientamento dei giovani per valorizzarne le aspirazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento, nonché per aiutarli a sviluppare la capacità di scegliere autonomamente e consapevolmente
- integrare la formazione acquisita durante il percorso scolastico con l’acquisizione di competenze più pratiche, che favoriscano un avvicinamento al mercato del lavoro
- offrire agli studenti opportunità di crescita personale, attraverso un’esperienza extrascolastica che contribuisca a svilupparne il senso di responsabilità
- favorire una comunicazione intergenerazionale, gettando le basi per uno mutuo scambio di esperienze e una crescita reciproca
Per garantire una continuità tra l’attività di formazione compiuta a scuola e quella svolta in azienda, vengono designati un tutor didattico, generalmente un docente, che offre assistenza agli studenti e verifica il corretto svolgimento del percorso in alternanza scuola-lavoro, e un tutor aziendale, che favorisce l’inserimento dello studente in azienda e collabora con la scuola per permettere la verifica delle attività.
I vantaggi dell’alternanza scuola-lavoro (PCTO) per le aziende
L’alternanza scuola-lavoro permette innanzitutto di ridurre il divario tra il sistema scolastico e il mondo del lavoro, avvicinando la formazione alle competenze e ai requisiti professionali richiesti dalla realtà economico-produttiva.
Favorendo la creazione di relazioni stabili tra scuola e impresa, consente alle aziende di reperire più facilmente le figure professionali che stanno cercando.
La pratica sistematica dell’alternanza scuola-lavoro garantisce infatti un più rapido inserimento delle nuove generazioni nel mondo del lavoro, agevolando le imprese anche nell’individuazione di risorse con competenze già formate e già abituate a interfacciarsi con una realtà aziendale.
Inoltre, l’alternanza scuola-lavoro permette alle aziende di acquisire una maggiore riconoscibilità sul territorio, promuovendo il proprio ruolo sociale e il proprio impegno nella formazione delle nuove generazioni.